venerdì 27 aprile 2007

Genova: Conferenza Nazionale sul Gas Naturale

Negli ultimi anni, le Società che operano nel settore gas sono state interessate da un processo rapido di cambiamento, a causa di una pluralità di fattori, principalmente la liberalizzazione del mercato del gas, le esigenze di sicurezza, il miglioramento della qualità del servizio. Questa evoluzione, determinata da un forte intervento di carattere legislativo e normativo, ha comportato la necessità, da parte delle imprese del gas, di profonde modifiche strutturali anche e soprattutto attraverso l'adozione di nuove tecnologie e processi di ottimizzazione gestionale.

Sulla base di queste considerazioni, la " Conferenza Nazionale sul Gas Naturale " che si terrà a Genova il prossimo 14 e 15 giugno 2007 presso il Centro Congressi Porto Antico di Genova , si propone un duplice obiettivo: dare evidenza dello sforzo prodotto dalle diverse imprese per adeguarsi alle richieste legislative e normative; favorire conoscenze, scambi, approfondimenti per il trasferimento delle esperienze maturate e il miglioramento tecnico e gestionale dell'intero Settore.

L'evento, dedicato agli aspetti tecnici e gestionali relativi al comparto del gas naturale, intende dunque rappresentare un importante punto di riferimento per gli operatori del settore gas, in particolare per coloro che operano nella distribuzione e nella vendita del gas.

La scelta della città di Genova che per il clima, la bellezza, la presenza del mare, invita alla convivialità, favorisce l'istituirsi di relazioni, conoscenze tra le persone in modo da prolungare gli effetti dell'evento oltre l'evento stesso.

giovedì 5 aprile 2007

Fiera Termoidraulica CLima Padova - Lo stand Recanati


Ecco una panoramica di come era il nostro stand alla Fiera Termoidraulica Clima di Padova. Le riprese sono state fatte con una webcam per cui non sono molto nitide.

Fiera Temoidraulica Clima Padova - Video Divertente


Ecco un piccolo contributo dove si vede quanto abbiamo corso in Fiera tra un cliente e l'altro...in particolare il nostro agente per il veneto, Giancarlo...non stava fermo un attimo..

lunedì 2 aprile 2007

Saldatura mediante elementi termici per contatto (testa a testa) – Preparazione del tubo

Saldatura mediante elementi termici per contatto

Questo sistema di saldatura consente l'esecuzione di giunzioni di tubo con tubo, tubo e raccordo, mediante l'impiego di saldatrici ad elemento termico per contatto.

Queste saldature sono eseguite normalmente fuori scavo e, quando le condizioni lo consentono, anche entro lo scavo.

Saldatrici

La saldatrice ad elementi termici per contatto è costituita da un basamento (telaio), da due elementi di guida e da due carrelli, uno mobile ed uno fisso, su ognuno dei quali trovano posto almeno 2 ganasce.

La pressione per la traslazione del carrello scorrevole è fornita da una centralina con pompa e distributore a funzionamento manuale o elettroidraulico.

Sono vietate le macchine saldatrici in cui la traslazione delle morse avviene per movimento meccanico manuale e la pressione di saldatura avviene mediante molle.

La fresa utilizzata per la spianatura delle testate deve essere elettrica, atta in ogni caso a lavorare le testate da saldare in maniera piana ed ortogonale all'asse del tubo e/o raccordo.

Il termoelemento (termopiastra) deve mantenere una temperatura costante, sulle superfici piane ricoperte con appropriati rivestimenti antiaderenti.

In ogni caso le saldatrici devono garantire:

- una perfetta coassialità delle testate;

- una sicura messa a punto della pressione.

Ai fini della affidabilità della saldatura ed alla sicurezza dell'operatore, è obbligatorio l'uso di saldatrici costruite nel rispetto della norma UNI 10565.


Preparazione ed esecuzione delle saldature

L'esecuzione delle saldature deve essere eseguita in rispondenza alla norma UNI 10520.

Deve avvenire in un luogo possibilmente asciutto: nei casi di pioggia, elevato grado di umidità, vento, basse temperature o eccessivo irraggiamento solare, la zona di saldatura deve essere adeguatamente protetta. La saldatura deve essere, comunque, eseguita in un campo di temperatura ambiente compreso tra:

- 5°C e + 40°C

Le due superfici da saldare devono essere spianate immediatamente prima di effettuare la saldatura, avendo cura di asportare preventivamente eventuali tracce di sporcizia e di unto; successivamente le superfici di saldatura non devono più essere toccate.

Non è ammesso utilizzare cannelli a gas caldo o bruciatori a diretto contatto con le superfici da saldare, per innalzare la loro temperatura.

Si deve scrupolosamente controllare il parallelismo delle superfici spianate, avvicinando le parti e verificando che in nessun punto si abbia una luce superiore a:

0,3 mm fino a De 200 mm

0,5 mm fino a De 400 mm

1,0 mm oltre De 450 mm

Il disassamento massimo fra le due teste non deve essere superiore al 10% dello spessore con un massimo di 2 mm.

Prima di iniziare l'operazione di saldatura, si deve calcolare la spinta da imprimere per le fasi di preriscaldamento, riscaldamento e saldatura: esse sono rispettivamente 0,15 N/mm2 per preriscaldamento e saldatura mentre il riscaldamento avviene a 0,02 N/mm2 riferite alla superficie della corona circolare del tubo.

Questi valori trasformati in pressione possono essere rilevati dalle tabelle approntate dal costruttore della macchina. Le indicazioni fornite dal manometro della macchina saldatrice devono corrispondere alle spinte calcolate o alle pressioni indicate dalla tabella: la pressione di preriscaldamento e di saldatura devono essere aumentate del valore dell'attrito (pressione di trascinamento) che la macchina incontra, sia per l'avvicinamento delle testate, sia per il trascinamento della barra e/o raccordo da saldare. Tale valore deve essere verificato dall'operatore prima di ogni saldatura.

Prima di iniziare ogni saldatura, si deve altresì controllare la temperatura del termoelemento mediante termometro incorporato, oppure con termometro ad indicazione rapida.

Questa deve essere per spessore del tubo/raccordo ² 12 mm 210°C ± 10°C per spessore del tubo/raccordo > 12 mm 200°C ± 10°C.

Prima di ogni saldatura, il termoelemento deve essere pulito a fondo con liquidi detergenti prescritti e con panni bianchi di cotone ed assicurarsi tramite la spia di controllo del termostato, che questo abbia eseguito almeno 5 interventi.

Il procedimento di saldatura (fig. 5) prevede:

fase 1 accostamento e preriscaldamento delle testate;

fase 2 riscaldamento;

fase 3 rimozione del termoelemento;

fase 4 raggiungimento della pressione di saldatura;

fase 5 saldatura;

fase 6 raffreddamento.

Nella fase di preriscaldamento le superfici di saldatura dovranno essere premute contro il termoelemento con una forza di 0,15 N per ogni mm2 di superficie della corona circolare interessata alla saldatura, a cui va aggiunta la pressione di trascinamento, fino al formarsi di un cordolo regolare su tutta la circonferenza, la cui dimensione è specificata nelle tabelle approntate dal costruttore della saldatrice, così come tutti i tempi necessari al procedimento (t1 - t2 - t3 - t4 - t5).

Durante la fase di riscaldamento, le superfici devono aderire al termoelemento ad una pressione minima (0,02 N/mm2).

Trascorso il tempo di riscaldamento t2 le superfici di saldatura devono essere allontanate rapidamente dal termoelemento, che dovrà essere tolto e quindi riavvicinate in un tempo t3.

Avvenuto l'avvicinamento delle superfici di saldatura, la pressione deve essere aumentata gradualmente e senza sbalzi in un tempo t4, fino a 0,15 N/mm2 a cui va aggiunta la pressione di trascinamento.

Il tempo t5 necessario per raggiungere la pressione ottimale è correlato allo spessore del tubo. I tempi e le pressioni di preriscaldamento, riscaldamento e saldatura sono rilevabili dalla tabella della macchina e sono validi a temperatura ambiente (20°C) in assenza di correnti d'aria. Si deve evitare nel modo più assoluto qualsiasi raffreddamento brusco della saldatura (ottenuto, ad esempio, con aria o acqua). Al termine del tempo di saldatura in pressione è possibile liberare il tubo dalle ganasce avendo cura di non sottoporlo ad apprezzabili sollecitazioni fino al raffreddamento completato.

Il cordolo formatosi durante la saldatura deve essere, per quanto possibile, regolare ed uniforme e deve corrispondere alle dimensioni previste dalla tabella della norma UNI 10520.



La presente documentazione è stata tratta dall' ISTITUTO ITALIANO DEI PLASTICI - RACCOMANDAZIONE nr. 10 - del Giugno 1981 - Aggiornamento Maggio 1999 – Installazione di acquedotti di PE.

Saldatura per elettrofusione – Preparazione del tubo

Durante la fiera, ci siamo accorti che non esiste sempre un' adeguata informazione tra gli operatori, per cui ecco alcuni punti importanti che devono essere assolutamente rispettati se si vuole fare un buon lavoro.

La presente documentazione è stata tratta dall' ISTITUTO ITALIANO DEI PLASTICI - RACCOMANDAZIONE nr. 10 - del Giugno 1981 - Aggiornamento Maggio 1999 – Installazione di acquedotti di PE.


Saldatura per elettrofusione

Questo sistema di saldatura consente collegamenti fra tubo e tubo, fra tubo e raccordo, mediante elemento con resistenza elettrica incorporata.
Appartengono a questo sistema anche le saldature per la realizzazione di allacciamenti d'utenza mediante collari di presa con resistenza elettrica incorporata.

Saldatrici

L'apparecchio per saldare (saldatrice) è costituito da un dispositivo erogatore di energia che può essere a comando manuale, semiautomatico o automatico, caratterizzando i vari tipi di saldatrici.
Questi dispositivi regolano la quantità di energia in funzione a quanto viene loro richiesto dal circuito elettrico incorporato nell'elemento elettrosaldabile.
Ogni saldatrice deve essere impiegata solamente per i raccordi elettrosaldabili per cui è stata abilitata.
Non è possibile saldare elementi elettrosaldabili con saldatrici appartenenti a sistemi diversi.
Esistono in commercio specifiche apparecchiature "Polivalenti" che consentono di saldare elettrosaldabili appartenenti a diversi sistemi.

Preparazione della saldatura

L'esecuzione delle saldature deve essere eseguita in rispondenza alla norma UNI 10521. Deve avvenire in un luogo possibilmente asciutto, al riparo da agenti atmosferici sfavorevoli (pioggia, vento e umidità) ed a temperature ambiente comprese fra -5°C e +40°C. Ove ciò non fosse possibile, è indispensabile adottare opportuni accorgimenti atti a proteggere l'operazione di saldatura.

Prima delle operazioni di saldatura occorre:
- verificare le testate, affinché le estremità da saldare siano tagliate piane ed ortogonali al proprioasse;

- correggere le eventuali ovalizzazioni dei tubi superiori all'1,5%, mediante appositi congegni
arrotondatori e/o allineatori, onde riportare le dimensioni entro i valori tollerati;

- pulire con stracci o carte morbide, le parti da saldare eliminando tracce di fango, polvere, unto
ecc.;

- asportare lo strato di ossidazione superficiale sulle zone da saldare, sia dei tubi che dei codoli dei raccordi, immediatamente prima dell'operazione di saldatura mediante specifici raschiatori automatici, semiautomatici o manuali; questa operazione dovrà essere eseguita in maniera omogenea per esteso e per una superficie di 10 mm oltre la zona di saldatura, come testimone di raschiatura e per una profondità di 0,10 mm dello spessore della parete per diametri uguali o inferiori a 63 mm, 0,2 mm per diametri superiori a 63 mm.

NON E' CONSENTITO L'UTILIZZO DI TELA SMERIGLIO, RASPE O ALTRI ATTREZZI DI FORTUNA PER L'ASPORTAZIONE DELLO STRATO DI OSSIDAZIONE.

- Pulire, se necessario, le zone raschiate mediante panni di cotone bianco o carta monouso ed apposito liquido detergente, e più precisamente:

• alcool isopropilico;
• cloruro di metilene;
• acetone;
• alcool etilico 98%.

L'uso di altri detergenti non è consentito.

- Pulire la parte interna dell'elettrosaldabile con il detergente e non raschiarla nel modo più assoluto.

- Segnare sulle testate da congiungere la profondità d'inserimento dell'elettrosaldabile mediante
una matita cerosa per circa 1/3 della circonferenza degli elementi da congiungere, inserire quindi
le testate nell'elettrosaldabile e bloccare la giunzione nell'allineatore.

- Verificare il corretto inserimento dell'elettrosaldabile sugli elementi da saldare e la loro coassialità.

-Eseguire l'operazione di saldatura attenendosi alle direttive impartite dal costruttore degli elettrosaldabili e della saldatrice.

-Lasciare bloccate le parti saldate fino al completamento dell'operazione di saldatura e mantenerle tali fino a raffreddamento avvenuto o comunque non inferiore a 20 minuti, evitando tutte le possibili sollecitazioni esterne.

NON SONO AFFIDABILI LE SALDATURE ESEGUITE NON TENENDO CONTO DELLE PRESCRIZIONI DI CUI SOPRA, OD OTTEMPERANDO SOLO PARZIALMENTE ALLE STESSE.

I parametri di saldatura adottati per l'esecuzione di ogni singolo giunto possono essere registrati in un verbale di saldatura.